Una ferita si
riapre e
sanguina nei cuori
degli uomini ogni anno,
rievocando l’obbrobrio
di un recente passato.
Immagini sbiadite, ma
sempre vive, volteggiano
nel fumo di un lager;
smunti visi di bimbi,
donne e anziani, al di là
di un filo spinato, tetra cornice
di un fosco disegno,
chiedono il perché.
In ossequioso silenzio,
noi miseri mortali
affidiamo al Giudice Supremo
la risposta, che mai potremo
dare nella nostra infinita fragilità.
sanguina nei cuori
degli uomini ogni anno,
rievocando l’obbrobrio
di un recente passato.
Immagini sbiadite, ma
sempre vive, volteggiano
nel fumo di un lager;
smunti visi di bimbi,
donne e anziani, al di là
di un filo spinato, tetra cornice
di un fosco disegno,
chiedono il perché.
In ossequioso silenzio,
noi miseri mortali
affidiamo al Giudice Supremo
la risposta, che mai potremo
dare nella nostra infinita fragilità.
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