giovedì 29 gennaio 2009

Don Bosco, un Santo educatore

Il 31 Gennaio 2009 la nostra comunità si stringe con gioia attorno all’Altare per celebrare la solennità di San Giovanni Bosco, padre, maestro e amico della gioventù.
Una delle frasi più celebri di S. Giovanni Bosco, “Basta che siate giovani, perché io vi ami assai”, ci fa capire quanta importanza egli desse alla gioventù e quanto amore provasse verso i ragazzi che tanto ha aiutato nel corso della sua esistenza.
Proprio per amore e rispetto verso la gioventù, che Don Bosco chiamava “la parte migliore della società”, aveva dato vita ad un sistema educativo denominato Sistema Preventivo, il quale si basava sulla ragione, sulla religione e soprattutto sull’amorevolezza.
Il principio che sosteneva questo metodo educativo era la constatazione che si ottiene di più con la carità e l’incoraggiamento, che danno fiducia al cuore, che non con rimproveri che creano inquietudine.
Don Bosco fu sostenuto da un'idea sola: "L'educazione può cambiare la storia!". E per questo ha speso la sua vita. Per evitare al giovane quelle esperienze negative che avrebbero potuto compromettere seriamente la sua crescita, per offrirgli gli strumenti adatti ad affrontare la vita con tutte le sue difficoltà e contraddizioni, per creare un ambiente in cui i valori che si intendevano trasmettere fossero vissuti e comunicati con l'esempio.
Affermava il Padre: "L'educazione è cosa di cuore. La pratica di questo sistema è tutta poggiata sulle parole di San Paolo che dice: la carità è benigna e paziente, soffre tutto, ma spera tutto e sostiene tutto".
In una lettera famosa di Don Bosco, scritta ai Salesiani da Roma nel 1884, si legge: "Chi sa di essere amato, ama e chi è amato ottiene tutto, specialmente dai giovani. Non basta amare i giovani: occorre che loro si accorgano di essere amati".
Il suo messaggio d’amore è attuale anche ai giorni nostri. Ci permette di cogliere l’importanza dell’educazione per i giovani non solo nell’ambito scolastico, ma anche in quello familiare, sociale o sportivo.
Dopo 121 anni la pedagogia di Don Bosco, nel rapporto con la gioventù, rappresenta una vera e propria filosofia di vita. Una vita fatta di valori, di libertà, di dignità e di pace.

domenica 25 gennaio 2009

Giochiamo con i libri

Non ho tempo per leggere”, un’affermazione che da sempre serve a giustificarsi di fronte a chi ci chiede quale sia l’ultimo libro da noi letto. Ma è poi vero, o è solo un modo per evitare la questione della lettura e preferire altre attività, molto passive e per questo più rilassanti, come guardare la televisione.
Per stimolare i ragazzi alla lettura, gli assessorati comunali alla Pubblica Istruzione e alle Politiche sociali e la biblioteca comunale di Caltagirone, hanno proposto, alle classi della scuola media inferiore, una gara dal titolo “giochiamo con i libri”.
Il progetto di lettura e divertimento coniuga il piacere di assaporare storie, comprendere situazioni, sentimenti e problemi con il fascino del confronto, della gara e della competizione positiva.
L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dai ragazzi delle classi II/A e II/B della scuola media del nostro Istituto che, guidati dal prof. Marco Montalto, hanno letto 15 libri suddivisi in 5 tematiche: ridere, paura e mistero, avventure, sentimenti e scienza.
Gli alunni parteciperanno alla gara giorno 27 gennaio 2009 nella biblioteca comunale “Emanuele Taranto” di Caltagirone.
Lodevole è l’iniziativa culturale ed educativa promossa dal comune di Caltagirone, poiché nell’era della playstation e di internet, i ragazzi devono comprendere che la lettura nutre lo spirito, stimola i sensi, la memoria, il ricordo, ci consola nei momenti di sconforto, ci libera dagli eventuali affanni della solitudine, ci rende più coscienti e consapevoli, più creativi, meno soggetti a pregiudizi e condizionamenti.
Facendoci muovere nel tempo e nello spazio, la lettura arricchisce le nostre esistenze.

mercoledì 21 gennaio 2009

per non dimenticare

All'interno delle attività previste per mantenere la memoria dell'olocausto degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, oggi, tutta la scuola media ha assistito alla proiezione del film
"il bambino con il pigiama a righe".
Il film, da quello che mi è parso, è piaciuto moltissimo...
a me è sembrato davvero bello, innovativo, la storia racconta di un bambino figlio di un gerarca nazista....
qualcuno ha qualcosa da dire?

lunedì 19 gennaio 2009

un applauso all'inferno

Un applauso, quello che non abbiamo fatto dal vivo, agli attori e al regista de "l'Inferno" di Dante riletto in chiave dialettale. Lo spettacolo, tenutosi al monastero dei Benedettini di Catania, e precisamente nelle  sue cucine, è stato breve ma molto intenso e suggestivo...
a voi come è sembrato?



giovedì 8 gennaio 2009

Primo post

Ebbene sì, è nato! Col 2009 finalmente abbiamo deciso di fare il grande passo ed essere sulla rete, per rendervi partecipi delle nostre attività. Abbiamo scelto di farlo attraverso lo strumento del blog, che rappresenta un modo di esporre i contenuti sicuramente più dinamico rispetto a quanto può fare un sito tradizionale. Sarà possibile interagire con voi attraverso i vostri commenti ai post, che verranno di volta in volta inseriti a compimento delle attività svolte durante l’anno. A questo punto restate “sintonizzati” all’url: ausiliatrice.blogspot.com, in attesa delle novità.